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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

"E io ti seguo", un film per ricordare Giancarlo Siani. E non solo...

Il post è stato pubblicato su Agoravox Venticinque anni che quel sorriso non illumina più il suo lungo viso. Venticinque anni che quegli occhialoni tondi non fanno da filtro al suo sguardo sul mondo. Venticinque anni che i suoi piedi non mettono in moto una Méhari ariosa e libertaria, allegra e scanzonata. Venticinque anni senza Giancarlo Siani, cronista ucciso dalla camorra, una sera di settembre, sotto casa sua al Vomero. Venticinque anni di costruzione di una memoria storica e sociale che solo chi vuole ignorare può dire di non conoscere. La proiezione - Occhi piccoli e vivi, due fessure illuminate da passione e emozione. Così erano l’altro giorno (23 settembre) gli occhi del regista Maurizio Fiume dopo la proiezione di E io ti seguo , il suo film del 2003 girato in ricordo di Giancarlo Siani. Voce quasi tremante invece quella di Yari Gugliucci , l’attore che fece rivivere sui suoi polpastrelli la passione giornalistica del giovane Giancarlo. Lo ha ricordato così al Cinema Filang

Fernando Pino Solanas, il Leone del Plata

Il post è stato pubblicato su Agoravox Evento Speciale: Fernando "PINO" Solanas ospite dell’Imola Film Festival Ospite d’onore di Imola Film Festival sarà il regista argentino Fernando Solanas, autore di capolavori come Tangos e Sur . Il festival dedicherà a Solanas un’ampia retrospettiva, che culminerà nell’attribuzione del Premio il Grifo d’Oro , premio che negli anni ’60 acquisì notevole importanza nazionale, venendo attribuito a registi come Pasolini, Bellocchio, Pontecorvo, i fratelli Taviani. Fernando Solanas è uomo di cinema e di diretto impegno politico. Fondatore del Movimento Proyecto Sur , è stato eletto deputato nel 2009. Roma - Capelli bianchi che accarezzano le orecchie, naso alla Cyrano, occhi che hanno visto e raccontato molto, parlata leggera e affabulante. Appare così oggi il regista-politico argentino alla conferenza stampa di venerdì di presentazione del Festival. Settantaquattro anni, una storia lunghissima da raccontare e la voglia mai sopita di c

Ipse dixit. L'abbecedario di Totò Riina

L'articolo è stato pubblicato su Strozzateci tutti { Nota: Gli errori grammaticali e sintattici che ritrovate nell’articolo sono la fedele trascrizione di frasi tratte dal gruppo Facebook Le più belle frasi di Totò Riina } Dopo pochi giorni aveva 200 fan, in una ventina 2000 e ora festeggia il primo mese di vita con oltre 3200 utenti che hanno cliccato sulla voce “ Mi piace ”. Stiamo parlando della pagina Facebook Le più belle frasi di Totò Riina . La foto del profilo non è la faccia del boss di Cosa Nostra arrestato nel gennaio del ’93, ma la locandina della fiction tv Il Capo dei Capi (trasmessa in prima serata da Canale 5 nell’autunno del 2007). Per chi avesse ancora qualche dubbio, le parole del gestore della pagina mettono in chiaro le cose: « Questo gruppo non e’ assolutamente favorevole alla mafia o alla malavita, ma semplicemente una raccolta delle frasi piu celebri della serie “IL CAPO DEI CAPI” ». Nulla di cui scandalizzarsi. Anche Wikiquote , «l’antologia libera e mult

Cento giorni a Palermo

Il post è stato pubblicato su Il Fatto Quotidiano e su Strozzateci tutti Qualche sera fa, una piacevole sorpresa. Rai Storia mandava in onda in prima serata il film Cento giorni a Palermo (regia di Giuseppe Ferrara , 1984) e al termine della pellicola un breve approfondimento sulla morte del Generale Dalla Chiesa, estratto di una vecchia puntata del ciclo La Storia siamo noi . Questo piccolo pezzo della televisione pubblica ricordava nobilmente e sommessamente ai cittadini pagatori del canone quello che di terribile accadde il 3 settembre del 1982 a Palermo, quando la mafia uccise il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa , sua moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo . Da poco più di tre mesi il Generale Dalla Chiesa, celebrato come l'eroe nazionale della lotta al terrorismo, aveva lasciato la divisa di carabiniere per indossare gli abiti di prefetto del capoluogo siciliano. Il film annuncia in maniera didascalica l'arrivo di Dalla Chiesa in Si