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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

Il "Romanzo di una strage" e le calze di Laura Chiatti

Quando ho chiesto a E.A. : «Che domanda potremmo fare a Laura Chiatti?», lui mi ha risposto così: «Porti le calze?». Il suo pestifero eloquio è il perfetto contraltare del suon buon cuore. Quanta verità però in quelle parole. In questa battuta potremmo forse sintetizzare la qualità e l'interesse suscitato in noi dalla conferenza stampa cui abbiamo assistito poche ore fa. Al cinema Adriano di Roma questa mattina, è stato presentato il nuovo film di Marco Tullio Giordana Romanzo di una strage . Un film che un Paese come il nostro dovrebbe attendere con ansia per mille e mille motivi. Dico subito che il film non l’abbiamo visto. Questione di inviti, orari, comunicazioni errate, spostamenti urbani e extraurbani, etc. Morale della favola. Del film non possiamo dir nulla e soprattutto gli assenti hanno sempre torto. Le voci di corridoio (per noi autorevoli) non erano molto soddisfatte. Qualcuno ha detto che sia mancato il Cinema, lo sguardo d’autore. Però alla conferenza stampa abbiamo a

Il Paradiso sul rettangolo verde

«Difficilissimo cercare di spiegare una partita in cui la scuola mistica prende a calci nel culo il razionalismo»                                 La Redó, 12 Marzo 2012 La prima pagina del quotidiano "Olé" Da quelle parti, quando il pallone è messo in moto da un tocco morbido che scavalca il portiere in uscita, dicono che il giocatore ha fatto “una vaselina”. I gol così nessuno li dimentica facilmente. Ma se con quella “vaselina” qualcuno ha il diritto di portare il pallone a casa perché di gol ne ha fatti tre, se quello è il nono gol che decide un match incredibile a 10 secondi dalla fine, se in quel modo si dà il primo successo ad una squadra senza punti in cascina fino ad allora, si ribaltano i pronostici di un inedito testa-coda, si fa chiudere l’imbattibilità della squadra di casa dopo 33 partite, si fa incassare il quinto gol ad un portiere che nelle precedenti 23 ne aveva presi solo 6, le porte della Storia sono spalancate. Siamo in Argentina. Quinta giornata de