Una frattura al polso e un probabile errore sanitario hanno reso Luca Benevelli, ex magazziniere della provincia di Reggio Emilia, invalido sul lavoro a soli 28 anni. "Come se mi avessero tagliato l'ala destra, visto che sono anche un musicista". Cinque anni dopo, con due operazioni tardive e una lunga serie di problemi medici non risolti, la causa giudiziaria è ancora ferma: "Il datore di lavoro afferma di non ricordare nulla". Ora vive con un sussidio di 500 euro al mese . Il suo racconto
«Fútbol y Patria». «Peronistas, Populistas y Plebeyos». «Historia mínima del fútbol en América Latina». Questi sono solo tre titoli di una ricca produzione saggistica fatta di cronache politico-culturali e indagini sociologiche e letterarie. Chi vuole sapere di calcio e cultura popolare sudamericana deve passare per gli scritti di Pablo Alabarces e capirà qualcosa di cantanti mitologici come Palito Ortega, rock, tifoserie, sistema mediatico, violenza da stadio. Sociologo, argentino classe 1961, Alabarces è titolare di cattedra presso la UBA, l’Università di Buenos Aires. Lo incontriamo a Roma, zona Stazione Termini. Pablo è da poco rientrato nella capitale al termine di un bel soggiorno in una Napoli ebbra di festa per lo scudetto e dopo aver visitato Viggianello, borgo della Basilicata ai piedi del Pollino. «È la quinta volta che sono in Italia. Non ero mai stato nel paese dove nel 1882 nacque Antonio Carmelo Oliveto, mio nonno materno», ci racconta mentre ci incamminiamo verso Piazza
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