Il Daily Beast accusa Saviano di plagio dopo l'uscita di Zero Zero Zero negli Stati Uniti. Aspettiamo di conoscere la verità. Ma una cosa va detta. Citare, fare riferimento, riportare vuol dire riconoscere un debito verso qualcuno, ringraziarlo perché con le sue parole tu ne stai scrivendo altre. Citare vuol dire studio, fatica, umiltà, ricerca. La citazione è un filo che ti è stato dato e che poi dovrai passare a qualcun altro, per non interrompere mai la catena del racconto, dell'analisi, del sapere. Quando si legge un saggio, la serietà di chi ha scritto e la solennità della sua parola si assaporano anche annusando la bibliografia e le note a piè di pagina. Anche il cinema è un'arte ricca di citazioni. Un esempio fresco fresco. Andate a vedere l'ultimo film del compianto Claudio Caligari, "Non essere cattivo". Il regista inizia il film addirittura citando se stesso, ricalcando la scena iniziale di "Amore tossico". E poi cita, omaggia P. P. P., il suo nume tutelare. La vita è la citazione continua di chi ti ha dato un esempio. E non esprimere gratitudine è un atto di disconoscenza.
«Fútbol y Patria». «Peronistas, Populistas y Plebeyos». «Historia mínima del fútbol en América Latina». Questi sono solo tre titoli di una ricca produzione saggistica fatta di cronache politico-culturali e indagini sociologiche e letterarie. Chi vuole sapere di calcio e cultura popolare sudamericana deve passare per gli scritti di Pablo Alabarces e capirà qualcosa di cantanti mitologici come Palito Ortega, rock, tifoserie, sistema mediatico, violenza da stadio. Sociologo, argentino classe 1961, Alabarces è titolare di cattedra presso la UBA, l’Università di Buenos Aires. Lo incontriamo a Roma, zona Stazione Termini. Pablo è da poco rientrato nella capitale al termine di un bel soggiorno in una Napoli ebbra di festa per lo scudetto e dopo aver visitato Viggianello, borgo della Basilicata ai piedi del Pollino. «È la quinta volta che sono in Italia. Non ero mai stato nel paese dove nel 1882 nacque Antonio Carmelo Oliveto, mio nonno materno», ci racconta mentre ci incamminiamo verso Piazza
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