Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Raffaele Cutolo, il boss ideologo e crossmediale

«Il camorrista è uno che ha subito sofferenze prima di delinquere». «Sono un uomo che combatte contro le ingiustizie». «Perché ci sta questa malavita organizzata? Perché c’è il ghetto: non c’è il lavoro, in Campania non c’è niente. Ecco perché». Così parlava nel 1981 al microfono Rai di Giuseppe Joe Marrazzo Raffaele Cutolo, il boss di Ottaviano scomparso ieri all’età di 79 anni nel reparto sanitario del carcere di Parma, dopo una vita trascorsa sotto il duro regime del 41-bis. Quelle da lui pronunciate sono frasi passate alla storia e che gli hanno permesso, insieme alla sua intensa, eversiva ed innovativa attività criminale, di diventare una delle figure più ambigue ed oscure del Novecento italiano. Raffaele Cutolo ha infatti fornito teoria e prassi ad una particolare forma di ideologia camorrista, capace di dare forma e sostanza alla cosiddetta NCO, la Nuova Camorra Organizzata, il sodalizio criminale di massa da lui fondata, in cui si accedeva attraverso un rito iniziatico e a cui

Lo sguardo “straniero” di Alessandro Leogrande

La voce mite di Alessandro Leogrande si è spenta improvvisamente a Roma il 26 novembre del 2017, a soli 40 anni di età. È stata una morte ingiusta, come tutte le scomparse che colpiscono le persone nel pieno della gioventù. E si è trattato, inevitabilmente, di una perdita che ha segnato la generazione di cui l’intellettuale nato a Taranto nel 1977 faceva parte. Sì, perché Leogrande ha rappresentato uno sguardo – meridionalista e dischiuso verso il mondo – acuto ed attento sull’Italia post-Novecentesca. L’occasione propizia per riscoprire il suo verbo, la offre la casa editrice Edizioni dell’asino che ha raccolto nel volume Gli anni dello Straniero – Italia 1998-2017 (pag. 341, euro 20) gli scritti che Leogrande aveva pubblicato sulla rivista diretta da Goffredo Fofi. Il percorso, curato da Nicola Villa e arricchito da un ricordo dello stesso Fofi, è segnato da quarantesette interventi di natura profondamente politica, distribuiti in tre sezioni, che aiutano a (ri)disegnare e (ri)scri