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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Flessibilità e soldi in cassa: così le mafie italiane si preparano al new normal

L'articolo è stato pubblicato su Gli Stati Generali del 29 maggio 2020 *** “Non c’è crisi che non sia una grande opportunità per le mafie”. Così parlava lo scorso 6 aprile, in un’intervista a La Repubblica, il Procuratore nazionale antimafia e terrorismo Federico Cafiero de Raho. Le organizzazioni criminali di tipo mafioso hanno infatti storicamente dimostrato una importante abilità nell’adattarsi alle mutazioni economiche, sociali e politiche del contesto in cui operavano. TRA ARCAISMO E MODERNITÀ “In economia, le mafie hanno coniugato pubblico e privato, monopolio e concorrenza, capitalismo e mercantilismo, industria e commercio, produzione e finanza, holding e franchising”, ricorda Marcello Ravveduto, docente di Public History presso l’Università di Salerno. Grazie a questa loro capacità mafia, camorra e ‘ndrangheta hanno superato senza grossi traumi i diversi passaggi storici, “muovendosi come un pendolo in continua oscillazione tra arcaismo e modernità”.

El virus non está desnudando

Nel primo periodo di emergenza coronavirus, ho scritto questo cronaca dall'Italia per la Revista Anfibia della Universidad de San Martín , una delle realtà giornalistiche più importanti del panorama latinoamericano. *** En Italia se viven días monocordes, sin futuro, hechos por una ritualidad forzada. Los ciudadanos bajo la dictadura del coronavirus esperan litúrgicamente, a las seis de la tarde, las cifras de la actualización de esta pandemia furiosa. La soledad de la muerte adquiere un nuevo sentido. La narración de la vida tiene sus propia estética audiovisual y sus propios “patriotas”. “El virus nos está ayudando a conocer el estado de salud de nuestra sociedad”, escribe Andrea Meccia. ROMA - Una ambulancia recorre la periferia desierta y soleada de la capital italiana. En su camino, de un altavoz se escucha:  —¡Atención! Para todos los ciudadanos, la epidemia sigue matando a la población de nuestro país.  En la ciudad invisible hay solo puestos de control