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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Il fascino discreto della mafia immaginaria

Nell’anno del centenario della nascita di Alberto Sordi, quel gran fusto dell’Albertone ce lo ritroviamo armato di pistola, coppola, baffo sicilian style e sguardo verso il bersaglio, sulla copertina de La mafia immaginaria , l’ultimo libro del critico cinematografico Emiliano Morreale (Donzelli editore, pp. 344). L’immagine è tratta da Mafioso di Alberto Lattuada, un film del 1962, e forse non c’è fotogramma migliore che possa essere scelto per sintetizzare settant’anni di Cosa Nostra nel cinema italiano. Non tanto per il valore e l’ importanza dell’opera in sé, quanto per la capacità del volto di Sordi di evocare e rimarcare il ruolo del cinema come grande cronista dell’Italia del Novecento. Una pellicola, quella di Lattuada, che ci riporta al contesto politico-culturale dei primi anni ’60, segnati dal boom economico, dalle migrazioni interne e il rapporto con gli States , dai governi di centrosinistra, dalla strage di Ciaculli (sette militari uccisi in una borgata palermitana),

"I cento passi" compiono venti anni

“Un film è sempre un'opera d'arte e non riproduce mai la realtà così com'è ma attraverso un certo sguardo, attraverso un certo taglio interpretativo la reinventa, la trasfigura e la carica di senso”. Così recitava Luigi Lo Cascio nei panni di Peppino Impastato ne I cento passi (2000), il biopic che ne ricostruisce la vita fino al suo omicidio per mano mafiosa, consumatosi a Cinisi il 9 maggio del 1978, lo stesso giorno del ritrovamento a Roma di un esanime Aldo Moro, trucidato dalle Brigate rosse.  Peppino, giovane militante di Democrazia proletaria, si rivolgeva ai suoi compagni per dar vita a una discussione post-film. Al circolo Musica e cultura del suo paese, a due passi da Palermo e nel pieno degli anni ’70, ci si interrogava sul destino del proprio territorio, facendo controinformazione e politica in mille modi. Anche attraverso il cinema.  Quella sera un folto pubblico aveva appena terminato la visione collettiva de Le mani sulla città di Francesco Rosi, film del