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XVI giornata della memoria. A Potenza sfila la nuova resistenza

Leggi l'articolo su Agoravox e su Malitalia Si è svolta ieri a Potenza, in Basilicata, la XVI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafia organizzata dall’Associazione Libera . Circa 80 mila i partecipanti. Il corteo è stato aperto da Filomena Iemma e Gildo Claps, la madre e il fratello di Elisa, la studentessa potentina di 16 anni scomparsa il 12 settembre 1993, il cui cadavere è stato trovato il 17 marzo 2010 nel sottotetto di una chiesa ( www.libera.it ) Potenza - Siamo in terra di lupi, lupi umani, ma siamo anche in terra di luce. Sono quasi le 9. È il giorno della festa del papà e l’anniversario dell’uccisione di Don Peppe Diana. Il corteo sta per mettersi in marcia. Gli scout, pantaloncini corti e fazzoletto al collo, dovranno scortarlo. Il cielo sopra Potenza è grigio e minaccia pioggia. L’aria è fredda e il vento la fa ancora più pungente. I familiari delle vittime innocenti delle mafie sono in testa al corteo e offrono dignitosamente il lor...

Ferrara gioca con la paura

Leggi l'articolo su Agoravox La prima puntata della trasmissione Qui Radio Londra è andata in onda. La rubrica quotidiana che Giuliano Ferrara condurrà su Rai Uno dal lunedì al venerdì ha esordito parlando del terremoto che ha colpito il Giappone e della conseguente paura del nucleare di cui si dibatte in queste ore.   Il volto di Giuliano Ferrara è apparso più luciferino che mai. La luce degli occhi azzurri si è fatta strada fra i capelli eternamente sudati e la barba ormai più grigia che rossa. Quando la regia ha prediletto inquadrature strette e ammiccanti primi piani, la scenografia d'altri tempi è scivolata via. Il faccione occupava così metà schermo, ma l'omelia dal ritmo calmo e suadente portava ossigeno laddove non c'erano vie di fuga per lo spettatore. Il potente telepredicatore da 3.000 euro a sermone ha confessato subito di avere "paura". Lo ha detto chiaramente presentandosi al pubblico. E se ha paura lui, figurarsi chi vive il Pa...

Víctor Hugo Morales, radiocronista

Il quotidiano argentino Página/12 ha pubblicato un articolo intitolato "Trent'anni con Victor Hugo" firmato da Daniel Guiñazú. Non si parla dell'autore di Notre-dame de Paris o de I miserabili , ma di Víctor Hugo Morales, il più grande radiocronista sportivo della storia argentina. Nato nel 1947 a Cardona in Uruguay, Morales cominciò la sua carriera giornalistica nel suo Paese natale. In Argentina, iniziò a lavorare sulle frequenze di Radio El Mundo , Radio Mitre e Radio Argentina , prima di passare stabilmente a quelle di Radio Continental . Ricordare la sua carriera trentennale, non vuol dire solo parlare di un grande giornalista, ma di un grande uomo di comunicazione capace di inserirsi con forza e determinazione in importanti battaglie contro i gruppi editoriali privati e oligopolistici dell'Argentina.      Se masticate lo spagnolo e amate il calcio prima o poi dovrete assaporare la gioia e il piacere di ascoltare alla radio un romanzo che si materializzerà...

Il sole e la notte

Salir le scale con la solita fretta non era servito a nulla. Le porte del treno delle 08.42 infatti lottavano furiosamente con tacchi e talloni mentre il controllore donna dava voce con energia al suo fischietto richiamando tutti all'ordine. Toccava aspettare il treno successivo. Le panchine baciate da un caldo sole mattutino erano pronte ad accogliermi. Avrei letto il giornale per un quarto d'ora in santa pace in attesa della corsa successiva. Invece gli altoparlanti annunciavano ritardi e cancellazioni dei treni da e per l'aeroporto di Fiumicino per la presenza di un cadavere nei pressi della stazione di Villa Bonelli. Solo qualche ora dopo avrei saputo che si trattava di un corpo di un dominicano con un piede tranciato. Il treno delle 08.57 arrivò puntuale alla stazione Tuscolana, ma la sua corsa terminò subito alla Stazione Ostiense, dove trovai altri colleghi alle prese con lo stesso problema: raggiungere il luogo di lavoro nel minor tempo possibile. C'era solo un ...

Goodbye Novecento, Mirafiori ti saluta

  In queste ore 5431 lavoratori dello stabilimento torinese di Mirafiori sono chiamati a esprimere il loro parere sull'accordo firmato il 23 dicembre scorso dai sindacati e la Fiat. Solo la Fiom-Cgil non ha posto la sua firma su un accordo destinato a modificare le relazioni industriali nel nostro Paese. Marchionne, l'amministratore delegato della Fiat, minaccia di portare gli investimenti altrove in caso di vittoria del NO e il primo ministro Berlusconi sposa le sue dichiarazioni. Sono stati giorni di tensione davanti ai cancelli di Mirafiori con operai contro operai, la Fiom contro le altre sigle sindacali. Tra qualche ora l’esito del referendum.     IL FUNERALE - Partiamo da una data. Il 15 ottobre del 1980. Era un piovoso mercoledì pomeriggio e nel cinema Smeraldo di Via Tunisi a Torino si celebrò un funerale. E a quelle esequie chi doveva esserci non mancò. C’erano i delegati del “consiglione” di Mirafiori, i vertici della Federazione Lavorator...

"Strozzateci tutti" in tour siciliano

Il prossimo 9 dicembre parte da Palermo il Tour regionale delle presentazioni dell'antologia "Strozzateci tutti" e proseguirà con altre manifestazioni a Agrigento, Caltanissetta, Castellammare del Golfo, Catania, Enna, Messina, Modica, Partinico, Ragusa, Siracusa, Trapani. Il Tour è organizzato da un cartello di Associazioni ed enti, promosso da Solidaria, e che vede l'adesione di: Sportello Legalità della Camera di Commercio di Palermo,la cattedra di psicoterapia dell'Università di Palermo, Libera Palermo, Libera Ragusa, Libera Trapani, Arci Sicilia, ZetaLab, U Cuntu, Castello libero, Coordinamento Fava, Il Clandestino, S. Lucia, Libera ... mente, Bordeline Sicilia, Attinkitè, girodivite, GAPA, Corleone Dialogos, Telejato, Siqillyah, Casablanca.