Passa ai contenuti principali

Serie A's third round: Napoli enjoys the first place... waiting for Roma



Welcome back to Acerbi who debuted with Sassuolo after a cancer surgery. Genoa won Derby of the Lantern. Lazio defeated Chievo after 10 years. Bad news for Fiorentina

The best news of this Sunday comes from Verona but it has the Black and greens Colors of Sassuolo. Francesco Acerbi - 24 years old, Sassuolo's central back - debuted in this season 60 days after a cancer surgery. His team has still 0 point in the table - H. Verona won the match 2-0 (Martinho, Romulo) -  but today, these dates are not so important.

The last act of this third round will be Monday night match Parma-Roma. Antonio Cassano will face Francesco Totti.  If Giallorossi will conquer the third consecutive victory, Napoli will share the first position with Rudi Garcia's team. At the moment Azzurri are the only team that won these first three matches. They didn't yet face a top team, they played twice at San Paolo but they shown strength and personality. Bologna, Chievo and Atalanta are not sparring partners. Next match, Napoli will visit Milan at San Siro Stadium for the first test bed of the season.

On Saturday, the Italian derby between Inter and Juve, finished in a tame 1-1 draw, whereas Torino could not celebrate a prestigious victory against Milan (2-2 owing to a controversial penalty by Mario Balotelli in the last seconds).

In Sunday lunch-match, Fiorentina got a dull draw against Cagliari - Borja Valero (F), Pinilla (C). Mario Gomez picked up a knee injury and Juan Cuadrado dislocated his shoulder. Montella - Viola's coach - cant' smile at all.

In the afternoon, Lazio welcomed back the coffin of Giorgio Chinaglia - Lazio football legend died in USA  last year - defeating Chievo 3-0 (Candreva, Cavanda, Lulić). Biancocelesti  didn't defeat Chievo since ten years. Next Sunday, at Olimpico Stadium, Lazio vs Roma. It's derby's time for the city.

Paulinho - Brazilian striker - was the hero in Livorno-Catania, scoring two goals (2-0). Catania is still in the last position of the table with Sassuolo, whereas Amaranto conquered already 6 points.

At Friuli Stadium, Udinese and Bologna equalized 1-1. Diamanti (B) and Di Natale (U) shown their best qualities to entire Serie A.

The last match of the day was the Derby of the Lantern. Genoa won the match 3-0. Antonini, Calaiò and Lodi (wonderful free kick) gave an unforgettable night to Grifone's supporters. Genoa - that turned 120 years last 7 September - celebrated its prestigious birthday. Liverani can't sleep with peace of mind. Doriani are being consumed with rage and the coach Rossi apologized to Blucerchiati people.

ANDREA MECCIA - Monday, September 16 th, 2013 http://www.serieaddicted.com/news.php?id=118

Commenti

Post popolari in questo blog

Napoli, Baires: Maradonologia. Una bella chiacchierata con Pablo Alabarces

«Fútbol y Patria». «Peronistas, Populistas y Plebeyos». «Historia mínima del fútbol en América Latina». Questi sono solo tre titoli di una ricca produzione saggistica fatta di cronache politico-culturali e indagini sociologiche e letterarie. Chi vuole sapere di calcio e cultura popolare sudamericana deve passare per gli scritti di Pablo Alabarces e capirà qualcosa di cantanti mitologici come Palito Ortega, rock, tifoserie, sistema mediatico, violenza da stadio. Sociologo, argentino classe 1961, Alabarces è titolare di cattedra presso la UBA, l’Università di Buenos Aires. Lo incontriamo a Roma, zona Stazione Termini. Pablo è da poco rientrato nella capitale al termine di un bel soggiorno in una Napoli ebbra di festa per lo scudetto e dopo aver visitato Viggianello, borgo della Basilicata ai piedi del Pollino. «È la quinta volta che sono in Italia. Non ero mai stato nel paese dove nel 1882 nacque Antonio Carmelo Oliveto, mio nonno materno», ci racconta mentre ci incamminiamo verso Piazza

Remo Rapino, un undici fantastico e fantasioso

La storia del calcio è fatta anche di formazioni recitate tutte d’un fiato. Dal glorioso e drammatico incipit Bacigalupo-Ballarin-Maroso del Grande Torino al Zoff-Gentile-Cabrini – buono per la Juve di stampo trapattoniano e per l’Italia di Spagna ’82 – passando per il Sarti-Burgnich-Facchetti della Grande Inter del mago Herrera. Se, citando Eduardo Galeano oltre ad essere mendicanti di buon calcio, lo fossimo anche di letteratura ci sarebbe un nuovo undici da imparare a memoria. Un undici fantastico e fantasioso agli ordini dell’allenatore-partigiano Oliviero che fa così: Milo, Glauco, Osso Nilton, Treccani, Giuseppe, Wagner, Berto Dylan, Efrem Giresse, Pablo, Baffino, Nadir. Una squadra-romanzo piena del sapore della vita, che si confessa in prima persona. A immaginarla in Fubbàll (Minimum Fax, pp. 148, 16 euro) è stato Remo Rapino (1951), insegnante di storia e filosofia di stanza nell’abruzzese Lanciano e già premio Campiello 2020 con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio . 

Farsi una foto con Dios. L'intervista al fotografo Carlo Rainone

Sette anni fa Carlo Rainone (Palma Campania, 1989), fotografo-documentarista con un curriculum fatto di studi e collaborazioni internazionali, decide di scavare nel ventre della Napoli degli anni ’80, quelli, non solo, del dopo-terremoto, delle guerre di camorra e del contrabbando. Un immaginario che il cinema di questi anni sta riportando in superficie, dal Sorrentino di È stata la mano di Dio al Mixed by Erri di Sidney Sibilia senza dimenticare il Piano piano di Nicola Prosatore. L’obiettivo dell’indagine è assoluto, laborioso e faticoso ma il confronto costante con il fotografo Michel Campeau è di grande supporto. Bisogna infatti scovare la «foto con Maradona», il re della Napoli calcistica per sette tortuosi anni, il patrono pagano della moderna Partenope. Rainone inizia ad inseguire fotografie già scattate. Icone conservate in album di famiglia o piegate in portafogli, appese sui muri di negozi e laboratori, case, pizzerie e ristoranti. La consapevolezza sta tutta nelle parole