Qualche tempo fa con il Corriere della Sera è uscito Il contrario della morte, un racconto breve scritto da Roberto Saviano. Poche ed intense pagine che ti prendono e non ti lasciano più. Saviano racconta la disperazione e la rassegnazione di Maria, giovanissima vedova di guerra della provincia di Napoli. Non è stato un regolamento di conti fra clan ad uccidere il suo fidanzato. Gaetano come tanti altri suoi coetanei si è arruolato nella grande fabbrica del Sud, l'esercito italiano. Gaetano per assicurarsi un futuro migliore ha deciso di partire in missione. Destinazione Afghanistan. Qualche mese nella terra dei talebani e poi potrà sposarsi, mettere su famiglia, comprarsi una macchina, investire quei soldi in un bar, in un ristorante. Un giorno il blindato su cui Gaetano viaggia è colpito da un ordigno, Gaetano muore e Maria è una vedova che a 17 anni veste solo di nero. Il contrario della morte è l'amore. Saviano ruba il titolo dai versi di Carmela, una delle più belle canzoni di Sergio Bruni, grande interprete ed autore della canzone napoletana. Carmela è una donna che soffre ma che non urla la sua disperazione al mondo. Maria è come Carmela, piange solo si nisciuno vede e strilla sulo si nisciuno sente. Gaetano non c'è più. Maria sta lì con il suo dolore, nella disgraziata provincia di Napoli dove la Storia sembra non arrivare.
Sergio Bruni canta Carmela accompagnato da Tullio De Piscopo.
www.associazionepasolini.org
Sergio Bruni canta Carmela accompagnato da Tullio De Piscopo.
www.associazionepasolini.org
Commenti
Posta un commento