La storia del calcio è fatta anche di formazioni recitate tutte d’un fiato. Dal glorioso e drammatico incipit Bacigalupo-Ballarin-Maroso del Grande Torino al Zoff-Gentile-Cabrini – buono per la Juve di stampo trapattoniano e per l’Italia di Spagna ’82 – passando per il Sarti-Burgnich-Facchetti della Grande Inter del mago Herrera. Se, citando Eduardo Galeano oltre ad essere mendicanti di buon calcio, lo fossimo anche di letteratura ci sarebbe un nuovo undici da imparare a memoria. Un undici fantastico e fantasioso agli ordini dell’allenatore-partigiano Oliviero che fa così: Milo, Glauco, Osso Nilton, Treccani, Giuseppe, Wagner, Berto Dylan, Efrem Giresse, Pablo, Baffino, Nadir. Una squadra-romanzo piena del sapore della vita, che si confessa in prima persona. A immaginarla in Fubbàll (Minimum Fax, pp. 148, 16 euro) è stato Remo Rapino (1951), insegnante di storia e filosofia di stanza nell’abruzzese Lanciano e già premio Campiello 2020 con Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio .
Parto da una delle vignette di Vauro, ma la frase del capo del governo in cui afferma che coloro che vivono fuori delle case quella sistemazione "La dovrebbero prendere come un week end di campeggio". Questa non è "gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti" per non parlare dell'offesa che ci vedo per gli sfollati. Si sa lui è un simpaticone e voleva sdrammatizzare.....
RispondiEliminaTornando a Vauro, la vignetta incriminata era forte al pari di tante cose dette e scritti fino sul terremoto. Sui morti tanti stanno facendo gara di ascolti, gara di vendite e campagna politica non dimentichiamolo. Non dimentichiamo anche che le promesse hanno gambe corte, nonostante si indossi scarpe con i tacchi e giacche con le spalline...ogni riferimento è puramente casuale, ma il piano di 100 giorni dovrebbe insegnarci qualcosa, come il progetto del ponte sullo stretto utilissimo in un paese a forte rischio sismico dove anzichè iniziare una campagna di messa in sicurezza delle case per evitare nuovi morti si pensa ad una legge per aumetare la cubature delle stesse case.
Cavolo ma alla fine sto dicendo la stessa cosa di Vauro, allora anche io offendo la memoria dei defunti oppure vauro cercava di scuotere le coscienze altrui.
SVEGLIAMOCI