Pochi minuti dopo la sonora sconfitta rifilata dalla Germania all'Argentina nei quarti di finale degli ultimi mondiali sudafricani (4 reti a 0), scrissi sulle pagine di questo blog un post intitolato Diego, grazie lo stesso . Era un piccolo e istintivo grido di sofferenza, un lamento figlio di una colpevole innocenza. Un mio caro amico legge quelle parole e qualche giorno dopo mi dice:"Avevo pensato di scrivere un commento al tuo post su Dieguito, ma mi sono accorto che le mie parole andavano al di là di un semplice commento. Non so, se vuoi te le invio lo stesso". "Qualunque cosa tu abbia scritto, la pubblicherò con piacere. Sono contento di poter ospitare sul mio blog uno spazio di riflessione", ho risposto con soddisfazione. Ed ecco riportata qui di sotto la sua replica . Si tratta di un immaginario carteggio apparso su un piccolo giornale di Buenos Aires (il Ferrocarril ) fra un Maradona ritrovatosi Uomo dopo le sberle teutoniche e il direttore del giornale...