- Toni Servillo ricorda Domenico Modugno e Giancarlo Giannini diretto da Lina Wertmüller (si vedano "Travolti da un insolito destino..." e "Mimì Metallurgico…”);
- Il personaggio di Masino (Piero Misuraca), riccioluto e maledetto è di chiara ispirazione pasoliniana;
- Le bambine che giocano nella degradata piazza sembrano uscire dalle istantanee di Letizia Battaglia, compresa la scena della morte della piccola Serenella che sembra una sua foto in movimento;
- Gli anni '80 palermitani segnati dall'apocalisse mafiosa stanno tutti nel cielo plumbeo che (non sempre nel film) avvolge la città, nell'evocare un Nino D'Angelo pre e post fase neomelodica che sembra non guastare (anche se un po’ scontato risulta comunque doveroso), nel richiamare gli sfortunati protagonisti di "Mery per Sempre" e "Ragazzi Fuori", con la locandina del film "Vite perdute" in cui vennero diretti da Giuseppe Greco, figlio del boss Michele detto "Il papa", quello che citava “Il Padrino” e il film “Mosè” durante il Maxiprocesso per denigrare il pentito Contorno;
- Il forforoso avvocato (Mauro Spitaleri) è una citazione di "Un borghese piccolo piccolo" di Monicelli (personaggio del Dottor Spaziani interpretato da Romolo Valli), il film che chiude la stagione della commedia all'italiana. Da lì in poi "i mostri" che avevamo conosciuto in celluloide e non avrebbero invaso totalmente l'orizzonte del nostro sguardo reale e virtuale;
- "È stato il figlio" marcia in quella direzione, disegnare un Paese che conosciamo e vediamo tutti i giorni, di cui non solo sappiamo tutto, ma di cui abbiamo anche le prove provate del suo stato di salute.
Palermo, ore 22 circa È sera, ma fa caldo come se fosse mezzogiorno. Siamo ad agosto. Alessandra è andata a dormire. È stanca. Oggi è stato un lungo giorno. Parecchie ore prima Dormiamo in un ostello nel cuore di Ballarò. Dalla stanza da letto si vede la cupola della chiesa del Carmine. Dalle macchine e dalle finestre la colonna sonora che attraversa la città è la musica napoletana neomelodica. Sui muri scorticati e degradati decine e decine di manifesti annunciano i concerti di Gianni Celeste, Mauro Nardi, del piccolo Patrizio, di Gianni Antonio, Gianni Nani, Marco Bologna, Gianni Vezzosi, Tony Colombo e altri ancora. Nino D’Angelo è stato qui a cantare a luglio per la festa di Santa Rosalia. La ragazza della reception ci dice che Nino è un mito a Palermo. Prendiamo la macchina. Oggi dobbiamo andare a Corleone e Portella della Ginestra. Sentivo la necessità vitale di vedere il paese di Liggio, Riina e Bagarella. Dovevo andare a vedere il luogo in cui erano stati uccisi qu...
Commenti
Posta un commento