Passa ai contenuti principali

Convegno: “Crisi del lavoro e nuove prospettive di profitto per la criminalità”




MD LAZIO

COMUNICATO STAMPA: CONVEGNO “LA CRISI DEL LAVORO E IL RISCHIO CRIMINALITÀ  NELLA PROVINCIA DI FROSINONE”

Mercoledì 3 Ottobre, alle ore 14.30, presso la Sala Conferenze del Palazzo di Giustizia di Frosinone, si terrà il convegno “Crisi del lavoro e nuove prospettive di profitto per la criminalità” organizzato da Magistratura Democratica - Sezione Lazio. Il programma dell’evento vedrà una prima parte dedicata agli interventi dei relatori. Seguirà alle ore 17,30 il concerto dell’orchestra giovanile del Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, direttore M° Guillaume Boulay.

Partecipanti:

Apriranno i lavori il dott. Giuseppe De Falco, Procuratore della Repubblica di Frosinone e il dott. Tommaso Sebastiano Sciascia, presidente del Tribunale di Frosinone. Prenderanno poi la parola: il dott. Glauco Zaccardi, segretario di Md Lazio; la dott.ssa Anna Canepa, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati; Eugenio Soldà, Prefetto di Frosinone; Giuseppe De Matteis,  Questore di Frosinone; Marcello Pigliacelli, Presidente di Unindustria Frosinone; Domenico De Santis, Segretario Provinciale CGIL Frosinone; Ferdinando Secchi, Referente Regionale Libera; Antonio Iafano, Coordinamento Libera Frosinone. Hanno assicurato la loro presenza Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, il dott. Amedeo Ghionni, Presidente del Tribunale di Cassino; il dott. Mario Mercone, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cassino; Antonio Menga, Comandante Provinciale Carabinieri di Frosinone; Roberto Piccinini, Comandante Provinciale Guardia di Finanza Frosinone; Davide Calabrò, Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Frosinone.

Obiettivi:

Alla luce della grave crisi occupazionale che colpisce la provincia di Frosinone (9,2% tasso di disoccupazione 2011, Fonte: Istat), negli ultimi mesi al centro di casi di rilevanza nazionale (tra i più noti, la chiusura della Videocon di Anagni e la difficile situazione della Fiat di Cassino) e di fronte alla crescita preoccupante di sequestri di beni alla criminalità organizzata (aumento del 50% nel 2011, Fonte: Cgil Roma e Lazio; 53 beni confiscati, Fonte: ANBSC), il convegno si propone di guardare da più punti di vista alla situazione economica e sociale del territorio. Saranno analizzate le ripercussioni sull’attività giurisdizionale e le difficoltà vissute dalle realtà locali. Durante i lavori, verrà focalizzata l’attenzione anche sull’altra faccia dell’emergenza economica, ovvero il rischio di tenuta per il tessuto sociale del territorio, messo a dura prova dalla penetrazione della criminalità organizzata, in un momento storico-economico che registra un preoccupante “sfaldamento” delle tradizionali fonti lavorative e di reddito.

CONTATTI: stampa@magistraturademocratica.it  320-8603957; 349-8389359

Commenti

Post popolari in questo blog

«E a Palermo che birra bevete?»

Palermo, ore 22 circa È sera, ma fa caldo come se fosse mezzogiorno. Siamo ad agosto. Alessandra è andata a dormire. È stanca. Oggi è stato un lungo giorno. Parecchie ore prima Dormiamo in un ostello nel cuore di Ballarò. Dalla stanza da letto si vede la cupola della chiesa del Carmine. Dalle macchine e dalle finestre la colonna sonora che attraversa la città è la musica napoletana neomelodica. Sui muri scorticati e degradati decine e decine di manifesti annunciano i concerti di Gianni Celeste, Mauro Nardi, del piccolo Patrizio, di Gianni Antonio, Gianni Nani, Marco Bologna, Gianni Vezzosi, Tony Colombo e altri ancora. Nino D’Angelo è stato qui a cantare a luglio per la festa di Santa Rosalia. La ragazza della reception ci dice che Nino è un mito a Palermo. Prendiamo la macchina. Oggi dobbiamo andare a Corleone e Portella della Ginestra. Sentivo la necessità vitale di vedere il paese di Liggio, Riina e Bagarella. Dovevo andare a vedere il luogo in cui erano stati uccisi qu...

«L'è lü!». E il mostro fu sbattuto in prima pagina...

Sei i protagonisti di una grottesca scena messa su dallo Stato italiano. E' il 16 dicembre del 1969 a Roma, in tribunale. Quattro poliziotti ben vestiti, pettinati e con la barba fatta; un ballerino anarchico, con la barba incolta, stravolto dopo una notte insonne per via di un interrogatorio e un tassista milanese. «L'è lü (E' lui)!», escalama il tassista Cornelio Rolandi. «Ma m'hai guardato bene?», ribatte l'anarchico Pietro Valpreda. «Bè, se non è lui, chi'l gh'è no», si convince il Rolandi. E così il mostro fu sbattuto in prima pagina. Il Rolandi si era presentato dai carabinieri di Milano la mattina del 15 dicembre, mentre si svolgevano i funerali di Piazza Fontana, convinto di aver trasportato sul suo taxi il responsabile della strage alla Banca dell'Agricoltura. La sua macchina era posteggiata a poco più di 100 metri dalla filiale. Un uomo con una valigetta aveva chiesto di portarlo nei pressi della Banca e di aspettarlo lì. Pochi minuti dopo era ...

“La piovra” in onda e la tv battezzò il racconto della mafia

Rai Uno, 11 marzo 1984, ore 20.30. Dopo il Tg, il primo canale della Radio televisione italiana presenta «un film in sei puntate». «Panorami siciliani profondi: un commissario venuto dal Nord indaga sulla morte di un collega, sulla figlia rapita, su una ragazza misteriosa e gattopardesca dedita alla droga, su fatti che non riesce a spiegare, su altri fatti che invece sa spiegarsi benissimo ma che non può provare». Così si legge sul Radiocorriere di quella settimana. Si tratta del primo episodio di uno sceneggiato che, ibridando generi differenti, conterà dieci edizioni. Il pubblico italiano, nell’anno del trentennale del piccolo schermo, guarda «una storia esemplare di mafia» che segnerà per sempre l’immaginario nazionale e internazionale sulla rappresentazione del grande crimine e della Sicilia. La trama di quella prima stagione l’hanno scritta Nicola Badalucco, trapanese, Lucio Battistrada e Massimo De Rita. La sceneggiatura è del premio Oscar Ennio De Concini. Le musiche di Riz Orto...