Barbara Scaramucci Direttrice Teche Rai: “Non
vedo l’ora, giuro, di essere assediata da ventenni che propongano
programmi per Internet da realizzare con le Teche. Li vorrei
irriverenti, entusiasti, spericolati, ma… ma per ora non li vedo (…). O
meglio non ci sono dentro la Rai, dove potrebbero interagire al meglio
con chi è venuto prima di loro” (Espresso, 4 Ottobre 2012). Chissà quali sino i meccanismi di selezione per
lavorare presso le Teche affinché un ventenne di oggi e di domani sappia
come fare. Che sia irriverente, entusiasta e spericolato. Mamma Rai lo
aspetta per mettere mano nel grande archivio che racconta ciò che siamo
stati, ciò che siamo e ciò che saremo.
Palermo, ore 22 circa È sera, ma fa caldo come se fosse mezzogiorno. Siamo ad agosto. Alessandra è andata a dormire. È stanca. Oggi è stato un lungo giorno. Parecchie ore prima Dormiamo in un ostello nel cuore di Ballarò. Dalla stanza da letto si vede la cupola della chiesa del Carmine. Dalle macchine e dalle finestre la colonna sonora che attraversa la città è la musica napoletana neomelodica. Sui muri scorticati e degradati decine e decine di manifesti annunciano i concerti di Gianni Celeste, Mauro Nardi, del piccolo Patrizio, di Gianni Antonio, Gianni Nani, Marco Bologna, Gianni Vezzosi, Tony Colombo e altri ancora. Nino D’Angelo è stato qui a cantare a luglio per la festa di Santa Rosalia. La ragazza della reception ci dice che Nino è un mito a Palermo. Prendiamo la macchina. Oggi dobbiamo andare a Corleone e Portella della Ginestra. Sentivo la necessità vitale di vedere il paese di Liggio, Riina e Bagarella. Dovevo andare a vedere il luogo in cui erano stati uccisi qu...
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