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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Fortapàsc esiste davvero e gioca a pallone

Fortapàsc è il titolo metafora scelto da Marco Risi per raccontare la storia di Giancarlo Siani, giornalista precario de Il Mattino ucciso a 26 anni dalla camorra. Nel film Fortapàsc è Torre Annunziata, cittadina sul mare alle porte di Napoli, nell'area vesuviana. Un luogo che si chiama Fuerte Apache esiste davvero. Si trova fuori la capitale Argentina Buenos Aires, nell'area chiamata Grande Buenos Aires. E' un barrio molto pericoloso, un quartiere stato, una monobloc , come definiscono questo tipo di insediamenti abitativi da quelle parti. A Fuerte Apache è nato Carlos Brigante Tevez, attaccante del Manchester United e della seleccion allenata da Maradona. Tevez è uno dei tanti talenti argentini che ce l'ha fatta. E' emerso dalle condizioni di miseria grazie all'arte del pallone. Prima di approdare in Europa, mise in mostra il suo talento nel Boca Juniors e lì si fece conoscere al mondo intero con il soprannome di Apache . Nei quartieri marginali argen...

Il Bar Necci in fiamme

E' stato dato fuoco al Bar Necci, il bar dove Pier Paolo Pasolini ambientò diverse scene del suo primo film Accattone. Il Bar Necci si trova(va) nel quartiere Pigneto di Roma, in via Fanfulla da Lodi. Molto probabile l'origine dolosa dell'incendio. Segnalo con piacere che la fotogallery visitabile sul sito di Repubblica è stata realizzata da Pasquale Notargiacomo, pasoliniano doc, mio carissimo amico, autore di una brillante tesi di laurea su Pasolini e il suo rapporto con le borgate di Roma. Cliccate su http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/bar-necci/1.html e purtroppo buona visione. www.associazionepasolini.org

Quando la cultura aiuta a sconfiggere la criminalità

Dai reality non si scappa. Anche se non li guardi e un pò te ne freghi, le notizie in qualche modo ti arrivano. Ho così saputo che Ciro Petrone, uno dei protagonisti di Gomorra, sta partecipando al reality La Fattoria. Colgo l'occasione per ripubblicare queste parole scritte qualche tempo fa e pubblicate su www.associazionepasolini.org dopo aver visto questa intervista. Marco Macor fa il muratore a Napoli. Ha 22 anni, una moglie di 16, un bambino, la voce rauca e il volto che ricorda Robert De Niro. Ciro Petrone ha invece 21 anni, fa il fruttivendolo nel mercato della Pignasecca a Napoli. Entrambi hanno studiato fino alla terza media e poi sono andati a lavorare. Loro sono nati e cresciuti a Napoli, ma non sanno cos'è la camorra. Loro lavorano, hanno scelto la strada della legalità. Il Sistema non li tocca. Loro lavorano. Sono in pace con se stessi. Fino a qualche mese fa, Ciro e Marco non li conosceva nessuno, erano solo due giovani che sognavano di avere un lavoro sicuro. L...

Il prezzo della verità

Fortapàsc è il titolo del film dedicato alla memoria di un giovane giornalista de Il mattino ucciso a soli 26 anni. Il regista Marco Risi torna a muovere la sua macchina da presa nei vicoli degradati e scorticati del Sud Italia. Lo fece bene in Mery per sempre e in Ragazzi fuori ormai tanti anni fa. Disperati sottoproletari animavano una Palermo arabeggiante. Si chiamavano Pietro, Natale, Mery-Mario, King Kong, Claudio, Carmelo, Marcello. Lo fa bene in questo Fortapàsc , che dedica alla memoria di suo padre. Giancarlo Siani è l'eroe antieroico di questo film, un tranquillo ragazzo che ha la passione per la carta stampata e che spera possa vivere coltivando l'amore per la verità. Inizia a fare il corrispondente da Torre Annunziata, roccaforte del boss Valentino Gionta. Fortapàsc : Valentino Gionta festeggia sfarzosamente la comunione di suo figlio. Prima dell'inizio del banchetto, c'è un incontro fra capi clan nella cucina del ristorante. Carmine Alfieri porta in do...

La morte di Saviano

La partecipazione di Saviano a Che tempo che fa in prima serata sulla Rai è stato un evento televisivo che non avevo mai vissuto. L'ho atteso con la stessa ansia e trepidazione con cui avrei atteso una finale di Champions League del Napoli e nessuno si scandalizzi del paragone. Certo non tutto mi ha soddisfatto ma non sembrava vero quello che stava accadendo. La sua lezione di semantica giornalistica mi ha rapito. Ricordo che non appena uscito in libreria Gomorra , incredulo del successo, Saviano conduceva una trasmissione radiofonica su Radio3. I temi erano gli stessi del libro e le parole anche, ma mancavano i tempi del conduttore radiofonico, dell'oratore solitario. Ho visto Saviano una volta dal vivo leggere un suo racconto. La lettura non era fluida. Era imbarazzato, impacciato, ma simpatizzavo per lui, il suo imbarazzo mi piaceva. Stasera invece ho trovato un Saviano cresciuto, più maturo, più sicuro di sè, capace di catturare l'attenzione, di prenderti e condurti pe...

Dove la Storia sembra non arrivare

Qualche tempo fa con il Corriere della Sera è uscito Il contrario della morte , un racconto breve scritto da Roberto Saviano. Poche ed intense pagine che ti prendono e non ti lasciano più. Saviano racconta la disperazione e la rassegnazione di Maria, giovanissima vedova di guerra della provincia di Napoli. Non è stato un regolamento di conti fra clan ad uccidere il suo fidanzato. Gaetano come tanti altri suoi coetanei si è arruolato nella grande fabbrica del Sud, l'esercito italiano. Gaetano per assicurarsi un futuro migliore ha deciso di partire in missione. Destinazione Afghanistan. Qualche mese nella terra dei talebani e poi potrà sposarsi, mettere su famiglia, comprarsi una macchina, investire quei soldi in un bar, in un ristorante. Un giorno il blindato su cui Gaetano viaggia è colpito da un ordigno, Gaetano muore e Maria è una vedova che a 17 anni veste solo di nero. Il contrario della morte è l'amore. Saviano ruba il titolo dai versi di Carmela , una delle più belle can...

Delitti italiani

Questa è la ricostruzione immaginata dal regista Marco Tullio Giordana dell'autopsia sul corpo di Pier Paolo Pasolini e una ipotesi della dinamica dell'omicidio consumatosi all'idroscalo di Ostia nella notte fra l'1 e il 2 novembre del 1975. Giordana nel 1995 girò il film Pasolini - Un delitto italiano . Un titolo più chiaro ed esplicativo era difficile da trovare. Un delitto italiano come quello di Salvatore Giuliano, Gaspare Pisciotta, Enrico Mattei, Giuseppe Pinelli, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Mino Pecorelli, Giancarlo Siani, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Giuseppe Diana, Michele Sindona, Aldo Moro, Roberto Calvi, Giorgio Ambrosoli, Gaetano Costa, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rocco Scopelliti, Cesare Terranova, Placido Rizzotto, i morti di Portella della Ginestra, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, treno Italicus, stazione di Bologna, Giuseppe Impastato, Beppe Alfano, Rosario Livatino, Rocco Chinnici, poveri e sfortunati servitori dello Sta...